Applausi dagli anziani della Casa del Sole alle Bretelle Lasche

Pomeriggio molto speciale per gli ospiti della Casa del Sole di Ponte nelle Alpi che hanno riempito la sala parrocchiale di Polpet assieme a familiari, operatori, volontari, autorità e altri spettatori per assistere alla commedia in dialetto bellunese Le Reteghe, un testo che da un paio d’anni le Bretelle Lasche replicano con successo.

Molti gli applausi, particolarmente dalle persone anziane che hanno ritrovato la spontaneità del linguaggio familiare, le vicende del vivere quotidiano, il tutto con delle sane risate e applausi a scena aperta. Il progetto è stato fortemente voluto dal presidente della Fondazione Casa del Sole, Daniele Galantin, e dalla direttrice Cinzia Pierobon. «Siamo molto felici», ha detto Pierobon, «di esser riusciti ad offrire agli ospiti un’esperienza del tutto nuova, grazie anche alla disponibilità del parroco don Francesco Santomaso che ci ha concesso l’uso gratuito della sala, ideale per accogliere anche gli ospiti con maggiori difficoltà fisiche».

L’evento ha goduto del patrocinio del Centro internazionale del libro parlato di Feltre che collabora con le case di riposo con incontri di lettura.

Il regista Francesco Fortunato ha presentato la commedia e ha spiegato come sia entrata nel repertorio. Nel2019, il regista stesso, assieme alle due protagoniste Bianca Doriguzzi e Lina Beltrame, aveva visto Le Signorine al Teatro dell’Accademia di Conegliano, nella versione in napoletano. Era talmente piaciuta a tutti tre, che si è pensato di tradurre “Il sugo finto” nel dialetto bellunese. Ed è stata un’operazione felice quella di mettere in scena le due sorelle zitelle che trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. E una vita scandita dalla monotonia, ma anche dalla rassicurante ripetizione del tran tran quotidiano, finché un avvenimento allegro e uno triste riescono a sconvolgere la vita e il rapporto tra le due sorelle. La messa in scena ha visto anche la partecipazione di Lo retta Dalle Sasse ed è stata supportata dal tecnico luci e suono Valeria Scremin.